La tecnica retouchè
La tecnica retouché rappresenta un salto in avanti rispetto alle produzioni in serie.
Sfrutta una stampa come base, normalmente litografie, serigrafie o produzioni offset, ma grazie a ritocchi e finiture effettuate a mano, restituisce un aspetto fisico ed esteriore simile ad un quadro originale dipinto completamente.
La stampa è unicamente bidimensionale, piatta, non presenta al tatto i tipici rilievi delle pennellate. E conseguentemente non offre quei riflessi di luce tipici di un vero quadro.
Senza contare poi le eventuali finiture superficiali atte a donare lucidità o effetti metallici grazie all’impiego di particolari materiali.
A questo punto un artista, normalmente l’autore dell’opera originale poi riprodotta a stampa, vi mette mano ritoccando alcuni particolari, donando profondità, riflessi e rendendo al meglio
brillantezza e luminosità del quadro originale.
Toccandolo con i polpastrelli si notano le rugosità, le irregolarità e differenze.
E cambiando punto di osservazione può variare leggermente la resa dei colori.
Insomma, questa tecnica permette di trasformare una normale stampa riprodotta in numero potenzialmente infinito di copie, in una copia unica, simile a un dipinto originale certificato dall’artista, acquisendo anche un valore molto maggiore.